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“Questo é essere noi”
«Questo è essere noi»: la voce narrante di Accorsi nel video dell’Inter per il derby
Protagonisti anche Shiva e Tananai nel video con cui Inter Media House ha voluto raccontare le emozioni nerazzurri verso la stracittadina con il Milan in Champions League.
Anche Inter Media House si prepara al derby di Champions League di stasera. Il club nerazzurro ha infatti voluto augurare il buongiorno ai propri tifosi e agli appassionati di calcio con un video particolare e diverso dal solito.
La inconfondibile voce di Stefano Accorsi (protagonista di un monologo passato alla storia nel film Radiofreccia in cui parlava anche di Inter) infatti accompagna in un racconto delle emozioni nerazzurri, verso quello che probabilmente è il momento più importante della stagione, descrivendo anche i valori della propria comunità di tifosi.
In quasi due minuti di video, l’Inter racconta cosa significa “essere noi”, avvicinandosi all’immensa platea della Champions League partendo però dalla propria storia e dalle proprie emozioni. Oggi d’altronde inizia una doppia sfida storica, ma Inter Media House ha voluto sottolineare soprattutto la bellezza di questo sport che risiede nel senso di adesione ai valori dei club che unisce i suoi tifosi, qualcosa che vale per chiunque e a qualsiasi età. Per questo la media house del club nerazzurro parla ormai da tempo ad un pubblico vastissimo anche attraverso voci famose e volti di cantanti come Shiva e Tananai, presenti nel video insieme a tifosi ma anche calciatori interisti e pure il vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti.
INTER: COMUNICAZIONE DELLA PROPRIETÀ
Cara Famiglia Nerazzurra,
Quest’anno, insieme, abbiamo raggiunto un traguardo leggendario all’interno dei nostri 116 anni di storia: portiamo ora con orgoglio due stelle sul petto, il simbolo di tutto l’impegno delle donne e degli uomini dell’Inter. Mentre ci avviciniamo alla fine di questa fantastica stagione, voglio rispondere alle speculazioni sulla stabilità finanziaria del nostro Club.
Gli anni 2020 e 2021 sono stati indimenticabili per la nostra generazione, poiché la pandemia globale ha cambiato profondamente molti aspetti della nostra vita. Per continuare a sostenere l’Inter, dopo avere già investito nel Club oltre un miliardo, abbiamo aperto la linea di credito con Oaktree, con l’obiettivo di proseguire il progetto vincente che abbiamo avviato nel 2016. Da allora, io e il mio management ci siamo impegnati a sviluppare successi sul campo, allo stesso tempo mantenendo una rigorosa disciplina finanziaria.
Il nostro duro lavoro ha dato i suoi frutti. Negli otto anni sotto la nostra gestione, insieme al nostro staff, ai giocatori e agli allenatori, abbiamo conquistato sette trofei, due finali europee, e due volte abbiamo raggiunto la vetta del campionato di Serie A. La leggendaria seconda stella è una testimonianza della nostra crescita e del nostro successo. Naturalmente, tutti i nostri partner, inclusa Oaktree, hanno potuto trarre beneficio dal raggiungimento di tali incredibili traguardi dentro e fuori dal campo.
Nel corso dei mesi che hanno condotto alla data di scadenza della struttura di finanziamento con Oaktree, abbiamo fatto ogni tentativo per trovare una soluzione amichevole con il nostro partner, compresa l’offerta di molteplici possibilità per Oaktree di ottenere un ritorno finanziario completo e immediato. Purtroppo, i nostri sforzi finora sono stati esasperati da minacce legali e dalla mancanza di un coinvolgimento significativo da parte di Oaktree. Tutto ciò è stato molto frustrante e deludente, ma questo comportamento sta ora creando una situazione di rischio per il Club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità.
A nome dell’Inter e in qualità di Presidente, voglio rassicurare le centinaia di milioni di tifosi in tutto il mondo che faremo tutto il possibile per proteggere i nostri colori, i nostri valori fondanti e la nostra stabilità. Ci impegniamo a lavorare per una risoluzione pacifica con Oaktree e a continuare la nostra storia di successi per la nostra amata Inter.
Forza Inter Sempre.
Presidente
Steven Zhang
Si riaccende l’incendio a Elmas: asilo evacuato, l’aria è irrespirabile
Cagliari, 17 maggio 2024
Sul posto i Vigili del fuoco e i volontari, che dovranno accertare le cause del secondo rogo, riattivatosi dopo il primo divampato nella giornata di ieri
Si è riacceso l’incendio che ieri pomeriggio ha visto impegnati i Vigili del fuoco in un terreno vicino al campo sportivo di Elmas, poco distante dall’aeroporto.
Oggi il rogo si è esteso anche al canneto lungo il canale, dove si trova l’asilo di via Temo, che è stato evacuato per l’aria resa irrespirabile dal fumo. La scuola ha contattato subito le famiglie per far sì che si presentassero nel minor tempo possibile.
Insieme ai Vigili del fuoco anche i volontari, che dovranno accertare le cause del secondo incendio.
Allegri e Vaciago, ‘tutto risolto, ristabilita cordialità’
articolo: Allegri e Vaciago, ‘tutto risolto, ristabilita cordialità’ (msn.com)
Roma, 17 maggio 2024
Tra Massimiliano Allegri e il direttore di Tuttosport Guido Vaciago “l’incresciosa situazione è risolta“. I due, che in questo momento sono insieme, lo spiegano con una dichiarazione congiunta all’ANSA. “Con riferimento ai fatti avvenuti nel post gara di Atalanta-Juventus e riguardo al ‘botta e risposta’ mediatico tra loro intercorso ieri, l’allenatore Massimiliano Allegri ed il direttore di Tuttosport Guido Vaciago dichiarano che, dopo essersi parlati, hanno risolto l’incresciosa situazione che li ha riguardati ed hanno definito ogni loro questione con spirito di collaborazione e senso di responsabilità. Allegri si è rammaricato per quanto accaduto mercoledì notte, spiegando che non intendeva affatto minacciare o insultare Guido Vaciago. Così si è ristabilito tra loro quel clima di cordialità, distensione e massimo rispetto umano e professionale che sempre vi è stato”. (ANSA).
Juventus esonera Allegri per comportamenti non compatibili. Montero in panchina
Roma, 17 maggio 2024
La nota ufficiale, il tecnico via per i fatti di Coppa Italia. Stamattina l’incontro di riappacificazione dell’ex allenatore bianconero con il direttore di Tuttosport Vaciago
“La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegri dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile“.
È quanto si legge in una nota della società. “L’esonero – prosegue il club – fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta“.
“Si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripartito nel 2021 e terminato dopo le ultime tre stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia la società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri” conclude la società bianconera nel comunicato.
Paolo Montero è pronto a raccogliere l’eredità di Massimiliano Allegri alla guida della prima squadra della Juventus. Il tecnico dell’Under 19 bianconero è il prescelto a fare da “traghettatore” in vista delle ultime due giornate di campionato, con Danilo e compagni che affronteranno lunedì sera il Bologna in trasferta e nel week-end del 25-26 maggio il Monza allo Stadium. L’ex difensore uruguaiano è in questo momento impegnato con i suoi ragazzi dell’Under 19 a Frosinone, in programma nella mattinata di domani. Successivamente, Montero farà il rientro alla Continassa per guidare il primo allenamento da tecnico della Juventus.
E’ morto Franco Di Mare, aveva 68 anni
Franco Di Mare è morto a 68 anni: il giornalista Rai aveva un tumore raro ai polmoni causato dall’amianto
articolo:https://www.leggo.it/italia/cronache/morto_franco_di_mare-8124062.html
venerdì 17 maggio 2024
La sua ultima apparizione è stata a Che Tempo Che Fa, in collegamento da casa con Fabio Fazio
È morto Franco Di Mare. «Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie», ha annunciato la famiglia in una nota.
La sua ultima apparizione è stata a Che Tempo Che Fa, in collegamento da casa con Fabio Fazio. Proprio durante l’ospitata, il giornalista ha annunciato al mondo il cancro che lo ha colpito, il mesioteloma. «Questo tubicino che mi corre sul viso – aveva spiegato al conduttore in diretta – è un tubicino legato a un respiratore automatico e mi permette di respirare in modo forzato, ma mi permette di essere qui a raccontare, a parlare con te. Mi sono preso il mesotelioma, un tumore molto cattivo, legato alla presenza di amianto nell’aria e si prende tramite la respirazione di particelle di amianto».
L’amianto in Rai – Poi aveva puntato il dito contro la Rai: «Tutta la Rai, non parlo di quelli attuali, ma di tutti, quelli prima e quelli prima ancora. Posso capire che esistano ragioni di ordine sindacale e legale, chiedevo lo stato di servizio che è un mio diritto: “mi fate un elenco dei posti dove sono stato?”, e lo chiedevo per sapere cosa si potrebbe fare a supporto della diagnosi. Sono spariti tutti. Se io posso anche arrivare a capire che possono esistere regioni legali e sindacali, quello che non capisco è il livello umano. Sono spariti, si sono negati al telefono, a me, come se fossi un questuante, e davanti a un atteggiamento del genere trovo un solo aggettivo: Ripugnante!». E in un’intervista rilasciata al Corriere della sera Di Mare sottolineava: «Il palazzo di viale Mazzini è pieno d’amianto. Sottovoce, ti sconsigliano di appendere quadri al muro».
Cos’è il mesioteloma – Il mesotelioma maligno è un tumore raro che colpisce prevalentemente gli uomini. In Italia rappresenta lo 0,8 per cento di tutti i tumori diagnosticati nell’uomo e lo 0,3 per cento di quelli diagnosticati nelle donne. Secondo le stime dell’Associazione italiana registro tumori (AIRTUM), nel 2020 erano attesi circa 1.500 casi tra gli uomini e 500 tra le donne. Il 90 per cento dei mesoteliomi è dovuto all’esposizione ad amianto, un materiale che è stato utilizzato soprattutto negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso.
Inzaghi e la squadra arrivano a Palazzo Marino per……..
FcInterNews Official Channel – Sala alla consegna dell’Ambrogino d’Oro: “Il mio ingeriamo viene fuori”
Juventus, caso Allegri-Vaciago: la Procura FIGC apre un’inchiesta per le presunte minacce
Giovedì, 16 maggio 2024
La Procura della Federcalcio – come viene riportato da Ansa – ha appena aperto un procedimento “per le presunte minacce subite dal direttore di Tuttosport Guido Vaciago da parte dell’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, alla luce delle dichiarazioni rese dallo stesso giornalista“. Sono previste audizioni dei due protagonisti e dei presenti all’episodio – trapela ancora -, e saranno inoltre acquisiti filmati, se disponibili, per ricostruire i fatti.
IL CASO – Nel corridoio che porta alla sala stampa dello stadio Olimpico di Roma, secondo quanto è stato raccontato da Tuttosport, al termine della finale di Coppa Italia, vinta per 0-1 dalla Juventus sull’Atalanta, c’è stato l’acceso confronto sfociato prima in insulti e poi nello scontro fisico, con uno spintone e degli strattoni e con tre uomini a trattenerli, e infine in minacce vere e proprie fisiche e verbali tra Massimiliano Allegri e Guido Vaciago, direttore di Tuttosport.
IL RACCONTO DI VACIAGO – “Nel corridoio che corre lungo l’enorme sala stampa ho, diciamo, “incrociato” Allegri. Prima che il fatto diventi caso, con le conseguenti distorsioni social, offro il mio racconto dello sgradevole accaduto. Prima della conferenza ha trovato qualche minuto per me: “Direttore di merda! Sì, tu direttore di merda. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società“. A un primo invito a stare calmo e spiegarmi quale fosse la verità che stavo occultando di concerto con i suoi datori di lavoro, Allegri ha risposto strattonandomi, spintonandomi e con il dito sotto il mio naso ha gridato: “Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale“.
Furia Allegri, Vaciago riporta: “Direttore di m***a, ti strappo le orecchie!” Max risponde: “Solo un alterco”. La replica: “Mi ha aggredito”
Giovedì, 16 maggio 2024
La finale di Coppa Italia contava davvero tanto per Massimiliano Allegri e la tensione con cui ha vissuto la gara, il suo finale con tanto di espulsione, show e muso duro con gli arbitri, e perfino i festeggiamenti, con tanto di messaggio tutt’altro che velato mandato al ds Cristiano Giuntoli ne sono la prova. Ma che poi l’allenatore livornese abbia del tutto perso le staffe lo racconta Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, con cui c’è stato un furioso alterco nel finale.
MINACCE E INSULTI – Nel corridoio che porta alla sala stampa, secondo quanto raccontato da Tuttosport c’è stato l’acceso confronto sfociato prima in insulti e poi lo scontro fisico, con uno spintone e degli strattoni e con tre uomini a trattenerli, e infine in minacce vere e proprie fisiche e verbali. Secondo l’allenatore bianconero il giornalista sarebbe “complice” della società e su di lui ha sfogato tutta la rabbia repressa delle ultime settimane.
IL RACCONTO DI VACIAGO – Un vero e proprio alterco raccontato oggi sulle pagine del suo giornale da Vaciago. Questa la sua versione dei fatti: “Nel corridoio che corre lungo l’enorme sala stampa ho, diciamo, “incrociato” Allegri. Prima che il fatto diventi caso, con le conseguenti distorsioni social, offro il mio racconto dello sgradevole accaduto. Prima della conferenza ha trovato qualche minuto per me: “Direttore di merda! Sì, tu direttore di merda. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società“. A un primo invito a stare calmo e spiegarmi quale fosse la verità che stavo occultando di concerto con i suoi datori di lavoro, Allegri ha risposto strattonandomi, spintonandomi e con il dito sotto il mio naso ha gridato: “Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale“.
L’INTERVENTO – Soltanto l’intervento di Gabriella Ravizzotti, componente dell’Ufficio Comunicazione della Juventus, e di un addetto della Lega Serie A – racconta ancora Vaciago – sono riusciti a riportare la calma e ad allontanare l’allenatore, parecchio nervoso, dal giornalista. “Visto che nella sua tumultuosa serata romana ha aggredito il quarto uomo – si legge ancora su ‘Tuttosport‘ – nel dopo partita ha aggredito Rocchi, si è fatto pizzicare dalle telecamere mentre invitava Giuntoli ad andarsene proprio prima della premiazione, insomma ha vinto la Coppa e ha perso il controllo, rovinando la festa e imbarazzando non poco la sua società, il cui aplomb è tendenzialmente assai diverso”. Resta adesso appunto da capire come reagirà la Juventus in seguito a quanto accaduto.
LA REPLICA DI ALLEGRI – Massimiliano Allegri, con una dichiarazione diffusa dal suo avvocato, Paolo Rodella, all’ANSA, “nega integralmente“ la ricostruzione dei fatti avvenuti nel tunnel dell’Olimpico col direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, e precisa che si è trattato semplicemente “di un acceso alterco verbale col direttore, dovuto alla concitazione del momento, nel corso del quale entrambi loro si sono vicendevolmente insultati ad alta voce“.
LA PROCURA APRE UN’INCHIESTA – La Procura della Federcalcio – come viene riportato da Ansa – ha appena aperto un procedimento “per le presunte minacce subite dal direttore di Tuttosport Guido Vaciago da parte dell’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, alla luce delle dichiarazioni rese dallo stesso giornalista”. Sono previste audizioni dei due protagonisti e dei presenti all’episodio – trapela ancora -, e saranno inoltre acquisiti filmati, se disponibili, per ricostruire i fatti.
LA REPLICA DI VACIAGO – E’ arrivata la precisazione del direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, alle dichiarazioni di Rodella, avvocato di Massimiliano Allegri, all’Ansa: “L’avvocato Paolo Rodella, con il suo comunicato all’ANSA, mi accusa di aver dato una ricostruzione «falsa» dei fatti accaduti nello Stadio Olimpico, mercoledì sera, fra il suo assistito Massimiliano Allegri e me. Tutto ciò è forse ancora più grave dell’accaduto che, per quanto mi riguarda, faceva già parte del passato e sul quale sono costretto a tornare. Invito le parti a una maggiore precisione nella ricostruzione dell’episodio, soprattutto perché la scena si è svolta sotto gli occhi di parecchi testimoni, fra cui il dirigente responsabile Broadcast della Lega Serie A, Manuele Tigani, che più di ogni altro si è prodigato per fermare Allegri; Gabriella Ravizzotti dell’Ufficio Stampa Juventus; almeno due steward dell’Olimpico; un rappresentate delle forze dell’Ordine e tre giornalisti
Ribadisco, quindi, che non si è trattato di un alterco, ma di un monologo di Massimiliano Allegri che mi ha chiamato mentre ero a circa venti metri di distanza da lui, facendo una telefonata privata e senza dedicargli alcuna attenzione. Si è, quindi, rivolto a me con la frase: «Metti giù il telefono, direttore di merda». Ha proseguito con tutte le frasi riportate nella mia ricostruzione, compresa la minaccia di venirmi «a prendere» e di «staccarmi le orecchie». Mi ha preso con forza il polso destro, strattonandolo più volte mentre parlava, lui sì, a voce molto alta. Io non l’ho mai insultato e non ho mai alzato la voce, come potranno confermare i testimoni. Ho semplicemente detto con tono di voce normalissimo: «Stai calmo Max» e per due volte: «Stai attento, che quello che dici è grave». Ribadisco che questa mattina il fatto per me riguardava il passato, mi auguro di non dover più tornare sull’accaduto“.
Coppa Italia, Allegri paga lo show con due giornate di squalifica e 5 mila euro di multa
articolo Elisabetta Esposito: Coppa Italia, per Allegri due giornate di squalifica e 5 mila euro di multa | Gazzetta.it
Roma, 16 maggio 2024
Il Giudice Sportivo ha voluto punire così “l’atteggiamento aggressivo e di plateale e polemico dissenso” verso gli arbitri nel finale della sfida contro l’Atalanta che ha assegnato il trofeo ai bianconeri
Due giornate di squalifica in coppa e ammenda da 5 mila euro. Questa la sanzione che il Giudice Sportivo Alessandro Zampone ha stabilito nei confronti di Massimiliano Allegri per quanto accaduto nel finale della gara di Coppa Italia contro l’Atalanta che ha dato la vittoria ai bianconeri.
IL COMUNICATO – Si legge nel comunicato che il tecnico è stato punito “perché, al 50° del secondo tempo, si avvicinava al Quarto Ufficiale con atteggiamento aggressivo e di plateale e polemico dissenso per contestare una decisione arbitrale; alla notifica del provvedimento di espulsione reiterava tale atteggiamento rivolgendo anche espressioni irriguardose sull’operato degli Ufficiali di gara; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale; dopo la notifica del provvedimento di espulsione e prima di abbandonare il recinto di gioco, rivolgeva inoltre gesti irridenti nei confronti del Direttore di gara“.
L’Inter vince lo scudetto, la Zecca conia le medaglie ufficiali
Il ventesimo titolo conquistato dall’Inter è ancora più ‘prezioso’ La medaglia in oro si aggiunge a quella d’argento.
articolo: https://askanews.it/2024/05/16/linter-vince-lo-scudetto-la-zecca-conia-le-medaglie-ufficiali/
Roma, 16 maggio 2024 – (askanews)
In argento e oro, per una tiratura di 116 pezzi
L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha emesso anche la medaglia in oro che celebra la seconda storica stella della società nerazzurra. Realizzata in oro 917 la medaglia è firmata dal maestro incisore della Zecca dello Stato Valerio De Seta e segue all’emissione della medaglia in argento rientrante in una serie di prodotti nati dalla collaborazione con il Club neo Campione d’Italia.
Sul dritto, al centro vi è la raffigurazione del logo dell’INTER con ai lati le due stelle ottenute grazie ai 20 campionati vinti della squadra. In alto ed in basso nel giro, rispettivamente la scritta “FC INTERNAZIONALE MILANO” e “CAMPIONE D’ITALIA 2023-2024”. Sul rovescio, al centro una texture con pelle di serpente, fa da sfondo allo scudetto con inscritto il numero 20, numero di campionati italiani di serie A vinti dalla squadra. Nel giro, gli anni in cui l’Inter ha vinto gli scudetti separati in alto ed in basso da due stelle.
Le medaglie, disponibili, con una tiratura di 116 pezzi, sono acquistabili, fino ad esaurimento scorte a partire dal 16 maggio sul portale e-commerce dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Potranno anche essere acquistate presso il punto vendita dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato “Spazio Verdi”, in Piazza Verdi 1 a Roma e presso lo shop di Via Salaria, 712.
Lucca: incendio nella notte alla cartiera Lucart
articolo: https://www.agi.it/cronaca/news/2024-05-16/lucca-incendio-nella-notte-a-lucart-26407088/
Lucca, 16 maggio 2024
L’azienda è una delle più importanti del settore dell’igiene e della pulizia (carta igienica, fazzoletti, tovaglioli). Sul posto le squadre dei vigili del fuoco
Un incendio le cui cause sono ancora in corso di definizione è scoppiato questa notte poco dopo le quattro all’interno della cartiera Lucart di Diecimo, una delle più importanti aziende del distretto cartario della Lucchesia che si occupa di prodotti per l’igiene e la pulizia (carta igienica, fazzoletti, tovaglioli, carta casa, etc.). Sul posto sono intervenute due squadre di vigili del fuoco del comando di Lucca, con l’ausilio di tre mezzi. L’incendio ha riguardato un aspiratore delle polveri e una parte del controsoffitto. L’intervento ha permesso di estinguere l’incendio ed evitare che si estendesse ai macchinari e al magazzino della Lucart. L’intervento per la bonifica e la messa in sicurezza della cartiera è ancora in corso. Al momento non è ancora possibile una stima dei danni.
Dazn, abbonamento in aumento: nuovi prezzi 2024
articolo: https://quifinanza.it/sport-economy/dazn-abbonamento-aumenti-prezzi-2024/819118/
Giovedì, 16 maggio 2024
L’abbonamento Plus di Dazn, quello “condivisibile”, aumenta di prezzo: ecco quanto occorre per vedere la serie A 2024-25
Le proteste dei tifosi sembrano essere state inascoltate, considerando come l’abbonamento Dazn subirà un nuovo aumento. La frequenza delle modifiche dei costi della piattaforma streaming dovrebbe attivare un campanello d’allarme, in un’analisi generale dei prezzi. Una situazione che va al di là del mondo dell’intrattenimento sportivo, e che genera un ritrovato interesse verso la pirateria (una problematica mai sparita ma ridimensionata, che ora torna in voga).
Dazn, aumento prezzi – La stagione di serie A 2024-25 vedrà un nuovo prezzo per uno dei tre abbonamenti Dazn: Start, Standard e Plus. I primi due non subiranno modifiche ma il Plus sarà caratterizzato da extra 60 euro. Ciò riguarda la soluzione di pagamento in un’unica soluzione.
Chi si assicurerà il contratto per 12 mesi non pagherà più 539 euro in un colpo solo, bensì 599 euro. Di fatto si tratta di una tariffazione di 50 euro, circa, al mese (circa 5 euro extra ogni 30 giorni).
Sono già state inviate le mail ai clienti che avevano sottoscritto questo accordo ad agosto 2023. A loro è data la possibilità di recedere dal servizio, senza penali, entro 60 giorni dalla data di comunicazione. Il cambio di tariffazione avrà inizio l’11 agosto: “Il nuovo prezzo del tuo piano sarà di 599 euro all’anno, pari a 49,91 euro al mese, con un risparmio di oltre 10 euro al mese rispetto al piano mensile e un risparmio totale di oltre 120 euro all’anno”.
Si parla dunque di 10 euro di risparmio al mese, rispetto all’accordo per il pagamento dilazionato in 12 rate, il che si spiega soltanto leggendo del secondo aumento previsto. Fino allo scorso campionato, infatti, il prezzo dell’accordo da 12 mesi dilazionato era di 49,99 euro per il Plus. Considerando tale cifra, il risparmio garantito dal pacchetto annuale sarebbe di appena 8 centesimi al mese.
Cifra che arriva a quota 10 euro perché a tanto ammonta l’aumento della tariffa. Plus in 12 rate ha infatti un nuovo costo di 59,99 euro mensili. Un aumento che giunge a distanza di pochi mesi rispetto a quello di gennaio 2023, quando si è passati da 45,99 a 49,99 euro.
Dazn Plus e Standard – Inferociti i tifosi, che sui social lamentano il trattamento subito in un sistema che vede il quasi monopolio di Dazn per quanto riguarda la serie A. Si tratta infatti dell’unica piattaforma streaming a garantire le 10 gare settimanali del massimo campionato. Sky vanta infatti soltanto 3 gare per turno.
Viene però da chiedersi perché mai sia stato scelto di operare modifiche di prezzo unicamente al pacchetto Plus Dazn e non agli altri. La questione è presto spiegata. Ad oggi il pacchetto Start è il meno appetibile, considerando l’offerta garantita. Aumentare il costo su questo fronte non avrebbe avuto senso.
Il piano Standard garantisce un’entrata economica attualmente ritenuta accettabile, pari a 40,99 euro mensili, che diventano 34,99 euro in caso di accordo annuale in 12 rate e ancora 29,91 con pagamento in unica soluzione.
La differenza sostanziale è che questo pacchetto è utilizzabile in una sola abitazione. Ciò vuol dire che il costo ricade su di un’unica famiglia, generalmente parlando (nel caso di coinquilini è comunque possibile dividere la spesa, ad esempio). Si offre una visione su due dispositivi in contemporanea, a patto che siano connessi alla stessa rete.
Questo elemento è la chiave di tutto, considerando come il piano Plus Dazn offra la visione in contemporanea su due dispositivi in luoghi differenti. Ciò si traduce, all’atto pratico, in una porta aperta alla condivisione degli abbonamenti, tanto osteggiata dalla piattaforma.
Tenendo conto di tale pratica, si ha dunque l’impressione che la spesa sostenuta da ipotetici due soggetti fosse singolarmente troppo bassa, ed ecco l’evoluzione dell’abbonamento:
- 45,99 euro – quota a testa di 22,99 euro;
- 49,99 euro – quota a testa di 24,99 euro;
- 59,99 euro – quota a testa di 29,99 euro.
Ragionando in questo modo, il Plus garantisce in realtà un risparmio di 5 euro rispetto all’accordo a rate annuale dello Standard. È di fatto pari al pagamento Standard in un’unica soluzione (29,91 euro), senza però l’onere dello sborsare una cifra elevata in un colpo solo.
Identico il discorso per quanto riguarda il pagamento in un’unica soluzione. Con Standard si pagherebbero 359 euro. Con Plus, al netto di un’ipotetica condivisione dell’account, che rientra in una zona grigia ovviamente dell’accordo con Dazn, la cifra da dividere sarebbe di 599 euro, dunque 299,5 euro a persona.
Una politica dei prezzi figlia del dominio di Dazn in sede di contrattazione per i diritti di trasmissione. La piattaforma è stata riconfermata per i prossimi 5 anni. Sky Italia avrà dalla sua 3 gare in co-esclusiva, come detto, a fronte delle 10 sempre garantite dalla concorrente.
Gli aumenti sono giustificati dall’azienda dagli sforzi economici profusi per i tanti diritti ottenuti. Il problema di molti utenti, però, è che non esista una soluzione più economica per la sola serie A e, per alcuni, per la sola squadra del cuore (magari con acquisto in app del singolo evento). Ecco in toto cosa Standard e Plus offrono:
- Serie A Tim;
- Serie BKT;
- LaLiga EA Sports;
- Uefa Europa League;
- Conference League (il meglio)
- Uefa Women’s Champions League
- FA Cup;
- Carabao Cup;
- Serie A UnipolSai;
- Eurolega;
- Eurocup;
- Nfl;
- Boxe;
- Ufc;
- Eurosport HD 1 e 2.
Non è da escludere che nel corso dei prossimi anni la situazione possa cambiare ulteriormente. L’idea di proporre gli acquisti in app, come un tempo garantito da Sky ad esempio, potrebbe essere ben accetta da molti. Affrontare una spesa tale, a fronte di quattro gare mensili viste o, nel caso delle Coppe, 6, è per molti davvero eccessivo.
Considerando lo sforzo profuso dal Piracy Shield, deludente nella resa, sembra esserci l’intenzione di contrastare la pirateria da parte delle alte sfere. Ciò dovrebbe però passare anche, se non soprattutto, da un controllo del mercato.
Milano sott’acqua: rientrano i livelli dei fiumi, ma è attesa ancora pioggia
articolo: https://www.milanotoday.it/cronaca/esondazioni-bellinzago-seveso-martesana-lambro.html
Milano, 16 maggio 2024
I vigili del fuoco sono intervenuti nel corso della nottata in diverse aree. Nei comuni colpiti dall’esondazione del Naviglio Martesana è stato adibito un posto di comando avanzato per la gestione degli interventi legati al maltempo
Dopo quella che è stata definita la giornata più piovosa in 170 anni, il maltempo continua a imperversare su Milano, ma dà qualche ora di tregua. Nella serata di mercoledì e durante la notte il Seveso è rientrato dopo l’esondazione avvenuta intorno alle 17.20, tenuto a bada dalla vasca di laminazione di Bresso. Rientra anche il livello di allarme. Ancora allerta per il Lambro che già nella mattina di mercoledì aveva sfondato gli argini: il fiume è rientrato nel letto, ma i livelli sono ancora preoccupanti. La polizia locale ha fatto sapere che è stata riaperta via Feltre intorno alle 7.
I vigili del fuoco, da mercoledì, sono intervenuti in 790 casi di soccorso tecnico urgente su tutto il territorio lombardo. Attualmente sono circa dieci gli interventi in corso, 40 i vigili del fuoco impegnati in queste ore. Solo a Milano sono stati 237 gli interventi, più di 100 a Monza. Altri 100 a Lodi, 93 a Varese e 90 a Como.
Naviglio Martesana – I danni più ingenti si stanno contando in queste ore nelle zone bagnate dal Naviglio Martesana, straripato nei pressi di Bellinzago Lombardo. Gli allagamenti sono stati causati anche dall’esondazione dei vari torrenti, tra cui il Trobbia e il Molgora. I vigili del fuoco sono intervenuti in diverse occasione nel corso della nottata, in particolare tra i comuni della Martesana, tra cui Gessate, Melzo e Gorgonzola. Grossi disagi anche nei comuni di Vignate, Masate e Pioltello, dove in alcuni casi si sono rese necessarie le evacuazioni di stabili come nel caso dell’asilo di Bellinzago allagato a causa delle forti piogge.
Diverse le abitazioni prive di corrente e le case evacuate dai pompieri che hanno fornito generi di prima necessità agli abitanti, molti dei quali si sono rifugiati ai piani alti. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, sarebbero circa 40 gli sfollati.
In quelle aree è stato adibito un posto di comando avanzato per la gestione degli interventi legati al maltempo, con l’ausilio di squadre di vigili del fuoco arrivate anche da altre regioni d’Italia, come il Piemonte e la Liguria. Per interventi meno urgenti la speranza è che i livelli idrici si abbassino nel corso della giornata.
Ponte Lambro – L’esondazione del Lambro a est di Milano ha lasciato il quartiere di Ponte Lambro senza corrente e sotto l’acqua. Il Comune ha deciso di allestire un campo d’emergenza con brandine all’interno di un Centro di aggregazione multifunzionale (Cam) per accogliere i residenti. Il livello del fiume è ancora poco sotto i margini.
La situazione dei mezzi Atm – Nella mattina di giovedì diversi i mezzi Atm costretti a deviare. Viale Ca’ Granda e via Vittorini a Milano, e via San Maurizio al Lambro a Cologno Monzese, sono chiuse al traffico a causa delle esondazioni di Seveso e Lambro.
L’elicottero dei Vigili del Fuoco di Malpensa ha sorvolato le zone più colpite dall’esondazione del Lambro. Particolarmente colpito il comune di Gessate
Il maltempo sul nord Italia. Milano allagata dai temporali. La pioggia battente fa esondare il fiume Lambro. Evacuati diversi edifici.
Supercoppa Italiana, deciso il tabellone delle semifinali
articolo: https://www.today.it/sport/calcio/supercoppa-italiana-2025-semifinali.html
Giovedì, 16 maggio 2024
La finale di Coppa Italia di questa sera vinta dalla Juventus ha ufficializzato il tabellone della Supercoppa Italiana
La Juventus torna a festeggiare, Allegri vince la Coppa Italia all’Olimpico di Roma battendo l’Atalanta di Gasperini che ancora una volta si ferma ad un passo dal traguardo. Per la Dea ci sarà una seconda possibilità, mercoledì prossimo a Dublino contro il Bayer Leverkusen in Europa League, ma oggi la copertina se la prendono i bianconeri capaci di capitalizzare al massimo il gol in apertura di Dusan Vlahovic.
Supercoppa Italiana, il tabellone completo – Da questa sera è ufficiale anche il tabellone delle semifinali della Supercoppa Italiana che si disputerà ancora in Arabia Saudita, nonostante le aspre polemiche dell’anno scorso e i fischi nel minuto di silenzio per ricordare Gigi Riva. Il contratto però c’è e i soldi sono tanti, così la formula della Final Four è stata confermata e ad accedere al torneo sono Inter e Milan, prima e seconda del campionato, e Juventus e Atalanta, prima e seconda in Coppa Italia, cosa già nota da tempo.
Il risultato di oggi però ha certificato il quadro delle semifinali che saranno Inter-Atalanta e Juventus-Milan. Le gare, le prime già ufficiali della prossima stagione si disputeranno a gennaio e saranno “secche”, chi vince andrà in finale, chi perde tornerà subito in Italia.
Scontri tra ultras di Juve e Atalanta in A1 prima della finale di Coppa Italia
articolo: https://www.arezzonotizie.it/cronaca/scontri-ultras-juve-atalanta-a1-finale-coppa-italia.html
Mercoledì 15 maggio 2024
Viaggiavano nella stessa direzione verso lo stadio olimpico di Roma
Ancora una volta il tratto aretino dell’A1 luogo di scontro tra tifoserie. Questa volta a incrociarsi sono stati gli ultras di Juve e Atalanta, entrambe squadre impegnate questa sera nella finale di Coppa Italia che si gioca alle 21 allo stadio Olimpico della capitale. Da un certo tratto in poi le strade delle due tifoserie si sono sovrapposte.
Secondo quanto riporta l’Ansa, sarebbero circa un centinaio gli ultras di Juventus e Atalanta coinvolti negli scontri che si sono verificati nel pomeriggio nel tratto toscano dell’A1, in provincia di Arezzo. I problemi maggiori, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, si sono registrati nel territorio del comune di San Giovanni Valdarno. Le auto e i minivan dei tifosi dell’Atalanta si sono incrociati in un’area di parcheggio con tifosi bianconeri provenienti da Milano. Ne sarebbe nata una scazzottata, con lancio anche di oggetti, terminata all’arrivo della polizia. Alla vista della pattuglia, impegnata nei servizi di controllo, i sostenitori delle due squadre sono scappati lasciando per terra i segni degli scontri come bottiglie e lattine. Sono in corso le indagini per ricostruire con esattezza l’accaduto. Nell’area di servizio Arno, in provincia di Firenze, la presenza delle forze dell’ordine ha invece impedito il contatto tra le due tifoserie.
Inferno di fiamme nel porto di Medolino: bruciano 22 imbarcazioni
articolo: https://lavoce.hr/attualita/inferno-di-fiamme-nel-marina-di-medollino-bruciano-22-imbarcazioni
Nell’incendio che è scoppiato oggi, mercoledì 15 maggio, nel porto di Medolino (Medulin) sono bruciate 22 imbarcazioni di notevole valore economico, destinate ad attività di vario genere tra pesca, turismo e diporto. Le fiamme sono state spente poco prima delle 7 e nessuno è rimasto ferito, hanno riferito in mattinata i Vigili del Fuoco di Pola e la Questura istriana.
Il comandante dei Vigili del Fuoco di Pola, Ivica Rojnić, ha dichiarato che la segnalazione dell’incendio nel marina è stata ricevuta alle 3.54, come riporta il sito ipress.hr, che ci ha gentilmente concesso le foto.
Il sindaco Ivan Kirac ha seguito la missione dalla banchina e sono scesi in campo anche i rappresentanti dell’amministrazione portuale. Ciò che ha sorpreso tutti sono stati gli atti di coraggio individuali inconcepibili: alcuni tra i residenti fissi o stagionali, proprietari di imbarcazioni colpite, si sono lanciati in mare per salvare il salvabile, slegare le funi, levare le ancore, liberare le barche dall’abbraccio di fuoco che stava per divorarle tutte. Ma sono accorsi in tanti a offrire il proprio aiuto e infatti il Comune ringrazia dell’opera svolta non solo i Vigili del fuoco dell’unità professionale ma anche i volontari, il personale dell’Autorità portuale, i dipendenti dell’azienda comunale Buža e tutti i cittadini accorsi a dare una mano. Ovviamente le azioni di soccorso individuali sono state scoraggiate dalle forze dell’ordine, ma l’istinto, si sà, segue altre vie dalla ragione.
Le cause – Il direttore dell’Autorità portuale di Pola, Dalibor Brnos, ribadisce che il porto è sorvegliato da un sistema di telecamere e dalle guardie notturne: “Le immagini acquisite mostreranno chiaramente il luogo della propagazione delle fiamme. Attualmente i moli e l’ufficio sono senza luce, ma appena riprenderà l’erogazione della corrente, saremo in grado di cercare il video che indicata il focolaio di propagazione”, ha detto Brnos. Per il momento si opera sotto l’ipotesi che l’incendio sia divampato a bordo di una delle imbarcazioni bruciate, e cioè che non sia dovuto all’impianto elettrico portuale. Brnos invita alla pazienza: “Fintanto che durano le indagini, non possiamo dire nulla con certezza. L’area portuale è assicurata, ma c’è da stabilire le circostanze che hanno portato all’incendio in modo da poter cercare con le case assicuratrici coinvolte una tra le possibili soluzioni adatte al caso”.
L’inquinamento – Un aspetto di rilevanza non secondaria riguarda l’inquinamento delle acque del porto. La competenza spetta alla Capitaneria di Porto, la cui squdra di soccorso ha steso immediatamente un cordone di spugne oleofile per assorbire gli idrocarburi sversati in mare in seguito all’incendio. La capitana Dolores Brenko Škerjanc ha dichiarato che vi sono dei danni ma non sono eccessivi come sarebbe potuto supporre. Lo specchio di mare interessato dall’incendio è stato messo in sicurezza due volte: con le spugne oleofile e con una barrierea di gomma per precauzione.
I testimoni – Nel coro dei titolari delle imbarcazioni arse e colate a picco anche un meccanico di Pola, che ha raccontanto di essere arrivato sul luogo dell’accaduto solo a fatti già avvenuti. La sua è stata un disgrazia doppiamente tragica perché aveva usato l’ormeggio di Medolino un giorno soltanto avendo venduto uno yacht del valore di 100.000 euro a un cliente che aveva già versato la caparra e stava per venire a ritirare il natante. Fatalità della sorte, ora non c’è più nulla da ritirare e l’acquisto diventa problematico in mancanza dell’oggetto della compravendita. Tuttavia il rivenditore non piange misera: “Sono felice di essere vivo e per il resto si vedrà. Non mi è mai successo niente di simile nella vita”. Tra i testimoni anche un operatore turistico, titolare di un’agenzia di viaggi e gestore di imbarcazioni per gite in mare che questa notte ha perso un capitale e che per altro ha visto l’incendio dal terrazzo di casa sua che dà sul porto. Ha visto le fiamme diffondersi da una delle barche a metà strada circa dal pontile gallecciante, e assistito all’arrivo dei vigili del fuoco, quando l’incendio si era già spinto nell’una e nell’altra direzione, arrivando a compromettere una ventina di natanti. La plastica arde che è un piacere e il vento porta le scintille ovunque in un istante. Non stupisce dunque che il rogo abbia inghiottito il pontile nel giro di dieci minuti.
Esplode il bus degli studenti: pullman in fiamme, autista “eroe” ferma il mezzo e fa scendere tutti
articolo: https://www.leggo.it/italia/cronache/pullman_fiamme_studenti_correggio_oggi_15_5_2024-8119383.html
Mercoledì 15 Maggio 2024
È accaduto pochi minuti prima delle otto mercoledì 15 maggio a Correggio, in provincia di Reggio Emilia
Terrore sul bus degli studenti. Un pullman di linea extraurbano Seta ha preso fuoco: a bordo c’era un un gruppo di studenti diretti agli istituti scolastici per cominciare la giornata di lezioni. È accaduto pochi minuti prima delle otto oggi mercoledì 15 maggio a Correggio, in provincia di Reggio Emilia.
Sul posto i vigili del fuoco da Reggio e da Carpi per domare le fiamme – Una lunga colonna di fumo stamattina a Correggio era visibile a chilometri di distanza e si è sentita anche un’esplosione. Nel frattempo sono arrivati i soccorsi con le ambulanze e vigili del fuoco. I passeggeri sono stati fatti evacuare dall’autista dell’autobus che ha mantenuto grande sangue freddo e tutta la zona è stata chiusa per motivi di sicurezza. Sono in atto accertamenti per verificare eventuali effetti dannosi all’ambiente per il fumo provocato dall’incendio.
Meteo, Milano allagata dal nubifragio: esondato il Lambro, traffico in tilt. Al Sud è estate: oggi i primi 35 gradi della stagione
Italia divisa in due dal meteo: anche nei prossimi giorni sole e caldo al Sud, temporali invece al Centro e al Nord. Oggi allerta arancione per il maltempo in Lombardia, con particolare attenzione sui fiumi. A Milano strade allagate e attivata la vasca contro le esondazioni del Seveso. Allerta gialla in altre cinque regioni, si tratta di Emilia Romagna, Marche, Umbria, Veneto, e Piemonte. Nubifragi anche in Valle d’Aosta.
Di tutt’altro tenore le previsioni per il Sud Italia: attesi per oggi i primi 35 gradi della stagione in Sicilia.
Milano sotto il nubifragio, allerta fiumi – Molte piogge stanotte sui bacini di Seveso e Lambro e su Milano. Il Lambro è uscito in alcuni punti dagli argini, una esondazione controllata e monitorata. I vigili del fuoco hanno eseguito ottanta interventi nell’area Milanese, dove si sono verificati allagamenti e dove, per questo, alcune linee di bus e tram sono state deviate. Venti gli interventi dei vigili del fuoco in coda. Intenso il traffico in tutta la città.
L’assessore alla sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli spiega in particolare che «il Lambro ha livelli molto alti e ha fatto rigurgitare nel quartiere di Pontelambro. Stiamo inviando MM, Protezione civile e Polizia Locale». Alle 6:30 «abbiamo attivato la vasca di Milano contro le esondazioni del Seveso, a protezione dei quartieri di Niguarda Pratocentenaro e isola. Gia’ ieri sera erano state evacuate le comunità. In città i sottopassi sono aperti, ma consigliamo la massima prudenza. Il maltempo continuerà per tutta la mattinata». Atm rende noto dal proprio sito che il servizio di pronto intervento è al lavoro sulla rete tram per sistemare alcuni scambi allagati. Un ramo spezzato ha inoltre danneggiato la rete aerea in via Bassini. Viene inoltre segnalato l’allagamento di via Vittorini.
Maltempo al Nord, le previsioni – Ancora tre giorni di maltempo concentrato al Nord e in particolare sui settori alpini/prealpini, pedemontani e le alte pianure ma con temporali forti che a tratti interesseranno anche le basse pianure: questo quello che ci attende secondo gli esperti di 3BMeteo. I modelli stimano cumulate complessive anche superiori ai 250/300mm con picchi fino a 100/125m nelle 24h. Sarà questo l’aspetto più importante da seguire perché al Centro e al Sud avremo solo nubi sparse con fenomeni isolati e un notevole rialzo termico.
Meteo mercoledì – Nord, tempo perturbato con frequenti occasioni per rovesci e temporali localmente di forte intensità e accompagnati da grandinate, qualche apertura in più ma effimera sull’Emilia Romagna. Rischio criticità tra alto Piemonte e alta Lombardia occidentale dove i picchi nelle 24h potrebbero superare i 100/125mm. Rischio criticità anche nella città di Milano per possibili allagamenti. Picchi fino a 100mm sono attesi anche in Veneto. Centro, nubi irregolari e schiarite in un contesto asciutto salvo isolati rovesci diurni sull’alta Toscana e le alte Marche. Sud, parzialmente nuvoloso o velato con stratificazione anche compatte ma senza fenomeni. Temperature in ulteriore calo al Nord, stabili o in lieve aumento al Centro, in lieve aumento al Sud. Venti moderati o forti di Scirocco. Mari molto mossi.
Meteo giovedì – Nord, nuovo intenso peggioramento fin dal mattino al Nordovest con rovesci e temporali anche intensi in estensione tra il pomeriggio e la sera a tutte le altre regioni salvo che sull’Emilia Orientale e la Romagna dove i fenomeni saranno più modesti. Rischio di nubifragi e di grandinate. Attesi picchi fino a 100/125mm nelle 24h tra Veneto orientale e Friuli, picchi fino a 60/70mm tra Piemonte e Lombardia. Centro, parzialmente nuvoloso o velato con qualche isolato rovescio diurno sull’alta Toscana e le alte Marche. Sud, poco nuvoloso o velato con stratificazioni localmente più compatte ma senza fenomeni salvo isolati al pomeriggio sull’Appennino. Temperature stabili al Nord, stabili o in lieve aumento al Centro, in ulteriore aumento al Sud con punte superiori al 30°C. Venti moderati meridionali. Mari molto mossi.
Meteo venerdì – Nord, variabilità al mattino con qualche piovasco sul Nordest, più asciutto altrove. Dal pomeriggio nuovi rovesci e temporali attesi su Alpi/Prealpi e pedemontane, più diffusi e localmente intensi sul Triveneto con accumuli complessivi fino a 70/80mm sul Friuli. Maggiori aperture sui settori di pianura. Centro, poco nuvoloso o velato con qualche nube in più sulla Toscana ma basso Rischio pioggia. Sud, poco nuvoloso o velato con qualche addensamento sull’area tirrenica ma senza fenomeni. Temperature in ulteriore aumento al Sud. Venti deboli o moderati meridionali. Mari mossi.
Terremoto sul lago di Garda: scossa di 3.3 tra Pescantina e Bussolengo
articolo: https://www.leggo.it/italia/cronache/scossa_terremoto_lago_garda_oggi_14_5_2024-8116741.html
14 maggio 2024
Non si segnalano danni a persone o cose
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata alle 22:50 in provincia di Verona. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Ingv, il sisma ha avuto ipocentro a 23 chilometri di profondità ed epicentro a due chilometri da Bussolengo e da Pescantina. Non si segnalano danni a persone o cose.
Scossa vicino alle Isole Eolie – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata dall’Ingv in mare vicino alle Isole Eolie. La scossa, delle ore 00.34, è stata registrata a una profondità di 284 chilometri.
Lautaro vince la causa, il tribunale di Milano gli dà ragione: nullo il contratto con i vecchi agenti
articolo di Franco Vanni: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/inter/2024/05/15/news/lautaro_contratto_rinnovo_vince_causa_procuratori-422966041/?ref=RHLF-BG-P26-S3-F
Milano, 15 maggio 2024
Il capitano dell’Inter, assistito dallo studio di avvocati LCA, contro Yaque e Zarate, che in un ricorso sostenevano il proprio diritto a rappresentarlo. Ora il Toro potrà trattare con più serenità il rinnovo con il club nerazzurro. Aspettando il nuovo prestito dei fondi a Zhang
Gli ormai ex procuratori di Lautaro Martinez, Carlos Yaque e Rolando Zarate, non hanno nulla da pretendere dal capitano dell’Inter. Il tribunale di Milano ha infatti dichiarato la nullità del contratto firmato a suo tempo dal centravanti argentino con i due agenti, rigettando il ricorso che avevano presentato. È una vittoria importante per il Toro, oggi rappresentato da Alejandro Camano, che tratta da tempo con il club nerazzurro per il rinnovo del suo contratto, in scadenza nel giugno 2026.
Lautaro, respinto il ricorso degli ex agenti – Il rapporto fra Lautaro e la coppia Yaque-Zarate si era interrotto nella primavera del 2021. Lautaro al loro posto aveva scelto l’agente spagnolo che già seguiva il suo amico Achraf Hakimi, al tempo suo compagno di squadra. Ma i due non si erano arresi, e avevano presentato un ricorso. Lunedì 13 maggio i giudici hanno però dato ragione al calciatore, affiancato dall’avvocato Federico Venturi Ferriolo, esperto di diritto sportivo, e dagli avvocati Gian Paolo Coppola e Lorenzo Del Nero di LCA Studio Legale.
Rinnovo di Lautaro, si attende il nuovo prestito – Senza più il timore che gli ex agenti possano chiedergli soldi (anche se potranno presentare ricorso), Lautaro affronterà con maggiore serenità i discorsi relativi al prolungamento di contratto con l’Inter, a una cifra che lui vorrebbe vicina ai 10 milioni di euro netti a stagione più bonus. La trattativa va avanti da mesi. Un elemento cruciale perché l’accordo si possa raggiungere è che sia definito il futuro societario del club nerazzurro. Il presidente Steven Zhang sta dialogando con il fondo statunitense Pimco per ottenere un finanziamento da 400 milioni necessario a chiudere il prestito concesso nel 2021 da Oaktree, la cui scadenza è vicinissima: il prossimo 20 maggio. Nell’ipotesi – molto improbabile – in cui i soldi non si trovino, il pacchetto di maggioranza dell’Inter passerebbe a Oaktree.
Si accende “Vivo Azzurro TV”: la nuova piattaforma OTT della FIGC
articolo: Cosa è Vivo Azzurro TV: i contenuti della nuova piattaforma FIGC (calcioefinanza.it)
«È una giornata storica per la Federcalcio e per milioni di appassionati», ha commentato il presidente federale Gabriele Gravina.
A Roma, nella splendida cornice della Lanterna di Fuksas, è stata presentata quest’oggi la ‘Vivo Azzurro TV’, la nuovissima piattaforma OTT della FIGC, che proporrà gratuitamente contenuti originali, inediti e in esclusiva delle Nazionali italiane di calcio. Lo farà assieme a un’ampia serie di approfondimenti dedicati al mondo giovanile, ai progetti sociali, all’attività paralimpica, alle iniziative istituzionali, al ruolo degli arbitri alla formazione tecnica e all’educazione sportiva.
Nell’evento condotto da Pierluigi Pardo e Barbara Cirillo e sotto gli occhi del presidente federale Gabriele Gravina, dei Ct delle Nazionali maschile e femminile Luciano Spalletti e Andrea Soncin, nonché del campione del mondo di Spagna ’82 Marco Tardelli, sono stati presentati i contenuti disponibili sulla piattaforma.
«Per la FIGC e milioni di appassionati in tutto il mondo questa è una giornata storica – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina – perché con la creazione di ‘Vivo Azzurro TV’ si potrà veramente vedere e vivere il calcio in una maniera inedita, esaltando la sua straordinaria multidimensionalità e la sua facilità nel comunicare, di raccontare storie e quindi di coinvolgere tifosi e curiosi in maniera trasversale. Gli Azzurri e il calcio paralimpico nello stesso palinsesto, i progetti valoriali per i giovani e il calcio femminile gli uni accanto all’altro, è questo il significato concreto della nostra mission che ora è visibile in un’unica piattaforma digitale. Con il percorso intrapreso grazie al nuovo piano di sviluppo della Federazione, coltiviamo l’ambizione di rappresentare un modello di riferimento, non solo per il nostro mondo, ma anche per lo sport in generale».
Da subito in prima fila per raccontare la preparazione degli Azzurri a EURO 2024, ‘Vivo Azzurro TV’ è un progetto supportato dal programma di finanziamento UEFA HatTrick V (Investment Projects) e si pone un chiaro duplice obiettivo: da un lato rafforzare ulteriormente il legame tra gli Italiani e le Nazionali di calcio, raccontando in maniera sempre più diretta la passione degli uomini e delle donne in maglia Azzurra; dall’altro promuovere i valori del calcio attraverso le tante iniziative, spesso poco note, che contribuiscono all’inclusione sociale, che valorizzano le diversità promuovendo le potenzialità di ciascuno, che favoriscono la completa maturazione dei giovani.
Sulla piattaforma sarà possibile entrare nei ritiri degli Azzurri e delle Azzurre attraverso immagini esclusive, vivere la preparazione alle sfide internazionali o ripercorrere la storia dei trionfi azzurri, affidata al racconto dei protagonisti. Sono già presenti le interviste realizzate con Fabio Cannavaro (Mondiale 2006), Roberto Mancini (Europeo 2020) e Marco Tardelli (Mondiale 1982), mentre nelle prossime settimane saranno disponibili quelle con gli ex Ct Marcello Lippi, Antonio Conte e Dino Zoff.
Ad arricchire la piattaforma ci sono poi una serie di eventi live: a cominciare dalle gare delle Nazionali Giovanili, di Futsal e Beach Soccer, maschili e femminili, oltre ad una serie di speciali sui sogni e sulle ambizioni di giovani calciatrici e calciatori delle Nazionali, realizzati dal team di video maker di ‘Vivo Azzurro TV’. Tra i contenuti, inoltre, diversi servizi sulle attività promosse dalla FIGC, dal Settore Giovanile e Scolastico, dalla Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, e sintesi degli eventi istituzionali, a cominciare dalla cerimonia annuale della Hall of Fame del Calcio Italiano.
Grazie all’utilizzo della tecnologia OTT 2.0, la piattaforma consente la distribuzione simultanea di contenuti digitali su computer, dispositivi mobili e Smart TV, nonché sui principali sistemi operativi (Android, iOS, Android TV/Google TV, Apple TV, Amazon Fire TV, Samsung Tizen, LG WebOS, Roku, Vewd e Set Top Box).
La soluzione garantisce inoltre la funzionalità di mirroring – sia su infrastruttura Chromecast sia Air Play – per una fruizione versatile e senza interruzioni. Prevista la possibilità di accedere ai contenuti in italiano e in inglese (doppiato e sottotitolato), con l’obiettivo di espandere progressivamente il supporto per altre lingue. L’interattività̀, la fruizione ‘multidevice’, la funzione multilingua e la presenza, nel tempo, di migliaia di contenuti concorrono a creare una relazione a 360° tra la FIGC e il suo pubblico attraverso una applicazione totalmente gratuita. L’App di VivoAzzurroTV sarà disponibile a breve sui principali marketplace digitali (iOS, Android). La sua versione Web è invece raggiungibile al sito www.vivoazzurrotv.it.
Il canale OTT della Federazione Italiana Giuoco Calcio ‘Vivo Azzurro Tv’ completa un percorso avviato negli ultimi quattro anni attraverso la costituzione di una vera e propria media company, che ha pensato, prodotto e distribuito una serie di contenuti sui diversi canali, web, social, tv, con un taglio diverso per ogni piattaforma. Dai contenuti video realizzati per i profili social delle Nazionali, che vantano oggi oltre 16 milioni di follower, la FIGC dal 2022 ha iniziato a produrre in proprio le gare delle Nazionali Giovanili, Futsal e Beach Soccer, live sul sito figc.it e sul canale YouTube della FIGC: 27 gare nel 2022, 44 nel 2023, con un’audience di circa 1.500.000 di telespettatori live
E, parallelamente, sono stati avviati alcuni format di intrattenimento come ‘Vivo Azzurro Live’ e ‘Casa Azzurri Live’, trasmissioni in diretta sui profili social che accompagnano il prepartita e le gare della Nazionale, con la presenza di numerosi ospiti del mondo del calcio e dello spettacolo a bordo campo e nello studio all’interno di ‘Casa Azzurri’. Ai quali dallo scorso anno si è aggiunto ‘Azzurri Live’, il programma in diretta dal Centro Tecnico federale, con due calciatori che di volta in volta interagiscono con gli utenti. Senza dimenticare, inoltre, il progetto ‘Open Var’: la trasmissione, realizzata da FIGC, AIA e DAZN, e in collaborazione con Lega Serie A, che dalla scorsa stagione racconta il modo in cui gli arbitri prendono le decisioni sui principali episodi della giornata, attraverso gli audio dei direttori di gara e le immagini analizzate al Var. Anche queste trasmissioni, gli speciali, i live e gli approfondimenti realizzati in passato andranno ad arricchire la libreria dei contenuti disponibili su ‘Vivo Azzurro TV’.
Servono 3 San Siro per la febbre Inter: festa con Ligabue e non solo
articolo di Gianni Pampinella : https://www.fcinter1908.it/ultimora/servono-tre-san-siro-febbre-inter-ligabue/
Milano, 14 maggio 2024
In vista dell’ultima gara che si disputerà a San Siro contro la Lazio, l’Inter si appresta a vivere l’ennesimo bagno di folla
In vista dell’ultima gara che si disputerà a San Siro contro la Lazio, l’Inter si appresta a vivere l’ennesimo bagno di folla dopo quelli registrati la notte dello scudetto. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, i palchi per l’occasione saranno due. Il secondo ospiterà infatti due cantanti di generazioni diverse ma dal comune sangue nerazzurro.
“Prima Ligabue canterà l’iconica “Urlando contro il cielo”, poi sarà il turno di Tananai. Per non farsi mancare nulla, si chiuderà con un dj set di Dj Carlo. Mentre lo speaker ufficiale nerazzurro Mirko Mengozzi sarà la voce che lancerà i cori e l’interazione con i giocatori, a condurre la serata saranno Eleonora Incardona, volto di Dazn e madrina del Giro d’Italia, e Daniele Battaglia, voce di Radio 105“.
“Il programma, che dovrebbe terminare per le 22.30, insomma vale decisamente il biglietto. Peccato che i biglietti siano esauriti da tempo e che con le richieste pervenute si sarebbero potuti riempire tre San Siro. Impossibile fare un calcolo preciso di chi ha provato invano ad accaparrarsi il prezioso tagliando, ma sull’app “Avvisami” con cui mettersi in lista d’attesa le adesioni la settimana scorsa erano già più di 150mila. Una febbre tale da rendere impossibile la fase di vendita libera perché ogni settore è stato riempito in un amen”.
“Per la gioia dei bagarini. Basti pensare che online ieri un terzo anello veniva venduto a 320 euro. Per rendere l’idea, sulle stesse piattaforme costava molto meno un secondo anello per il derby dello scudetto. Ma in fondo c’è poco da stupirsi per una tifoseria che ha una media spettatori appena inferiore a 73mila e che non garantisce il sold out ogni domenica solo a causa degli invenduti nel settore ospiti“.
“In 700 Lunedì al Castello Sforzesco invece ci sarà il ricevimento per dipendenti e sponsor. Tra i 700 invitati anche Max Pezzali, Matilde Gioli e gli Autogol che presenteranno la serata, rappresentati delle istituzioni e personalità varie. Cocktail dinner, foto, autografi e l’esibizione di Rose Villan, Madame e Tananai, con l’inno scudetto “Ho fatto un sogno”.
Amianto, morto ex dipendente Rai con mesotelioma: pm Roma indaga per lesioni colpose
articolo Redazione Adnkronos: Morto ex dipendente Rai affetto da mesotelioma, Procura indaga per lesioni colpose (adnkronos.com)
14 maggio 2024
Mariusz Marian Sodkiewicz, 62 anni, aveva presentato denuncia lo scorso marzo
I pm di Roma indagano per lesioni personali colpose in relazione al caso di Mariusz Marian Sodkiewicz, ex dipendente Rai di 62 anni morto ieri a causa di un mesotelioma pleurico, forma tumorale dovuta all’esposizione all’amianto durante il suo lungo servizio nella sede romana dell’emittente pubblica. I magistrati capitolini hanno disposto la sospensione delle esequie per effettuare l’autopsia sul corpo di Sodkiewicz. Risale a marzo la denuncia che l’uomo aveva presentato a piazzale Clodio.
Solo pochi giorni fa, in un’intervista a ‘Che tempo che fa‘, era stato invece il giornalista Franco Di Mare a denunciare di essere affetto a sua volta da mesotelioma, la rara forma di tumore legata proprio “alla presenza di amianto nell’aria che si prende tramite la respirazione di parcelle di amianto, senza rendersene conto“. Sulla vicende è intervenuto l’ad Rai Roberto Sergio, impegnandosi a inviare al giornalista tutta la documentazione richiesta all’azienda negli anni precedenti.
La denuncia di Paolo Maldini: “Sono stato censurato”
articolo MT Redazione: https://www.milanotoday.it/sport/paolo-maldini-censurato-serie-a.html
14 maggio 2024
L’ex capitano del Milan ha fatto sapere che interverrà con il proprio legale per essere stato censurato in un’intervista rilasciata a Radio Serie A
Paolo Maldini è stato censurato. Lo ha fatto sapere lo stesso ex capitano del Milan tramite il suo legale. L’avvocato Danilo Buongiorno ha dichiarato in una nota: “A fronte della nota censura alla propria intervista presso Radio Serie A dello scorso 9 maggio, (Maldini, ndr) comunica di avere già incaricato” il difensore “per la propria tutela da tali gravi comportamenti ingiustamente subiti“.
“L’avvocato Danilo Buongiorno, a nome e per conto del Sig. Paolo Maldini, diffida chiunque dalla reiterazione di tali comportamenti e si riserva, se del caso, ogni azione a tutela del proprio cliente; ed a difesa del diritto fondamentale di libertà di espressione“, prosegue la nota.
A intervenire sulla questione era stato anche Alessandro Alciato, il giornalista che aveva relizzato l’intervista, che nei giorni scorsi aveva parlato di “pressioni per non mandarla in onda” aggiungendo, rivolto a Maldini “la tua libertà di pensiero fa sempre la differenza“. Lo stesso Alciato dopo l’intervista ha interrotto la collaborazione con Radio Serie A. Il video, inoltre, sarebbe stato rimosso per un giorno dal canale YouTube della Serie A per poi riapparire.
L’Inter riceverà l’Ambrogino d’oro
articolo: https://www.milanotoday.it/sport/ambrogino-oro-inter.html
Milano, 13 maggio 2024
Il club verrà insignito dell’onorificenza meneghina venerdì 17
Anche se era nell’aria e, ormai, erano pochi i dubbi, la notizia è ufficiale: l’Inter riceverà l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano per aver ottenuto il suo 20esimo titolo di Campione d’Italia. La cerimonia di conferimento si terrà venerdì 17 maggio alle ore 11 a Palazzo Marino.
Nelle scorse settimane era stato proprio il sindaco di Milano, Beppe Sala, a dare un primo annuncio: “Inviteremo l’Inter a Palazzo Marino. È giusto che vengano invitati e pensiamo di dar loro l’Ambrogino d’oro per la seconda stella, come l’abbiamo data all’ Armani basket per la terza stella”. Sala aveva dato l’anticipazione dopo la vittoria da parte del club nerazzurro dello scudetto.
“Per evitare polemiche visto il mio ‘interismo‘ – ha continuato il sindaco – dico subito che è quello che avremmo fatto anche per il Milan quando ha vinto lo scudetto solo che era l’ultima giornata di campionato e i giocatori avevano prenotato aerei quindi non eravamo riusciti a farlo. Un trattamento standard, la mia passione è irrilevante, è chiaro che mi fa piacere“.
Rogo nell’azienda di prodotti chimici a Calto
Lunedì, 13.05.2024
I vigili del fuoco hanno lavorato fino a tarda sera per sedare le fiamme
Grosso incendio, fortunatamente preso per tempo a Calto nel tardo pomeriggio di domenica 12 maggio. Un’azienda di prodotti chimici ed abrasivi ha preso fuoco nella zona artigianale di via dell’Industria Est.
Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta. Impegnate a spegnere le fiamme, le squadre dei vigili del fuoco di Castelmassa e Rovigo con due autopompe due autobotti, l’autoscala e 14 operatori.
Le cause dell’incendio sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco. Le operazioni di completo spegnimento e bonifica sono terminate intorno alle 23:30.
La ‘Coppa di Campione d’Italia’ è arrivata a Milano
MILANO, 10 maggio 2024
Nel negozio Tim di Cordusio, sara consegnata dopo Inter-Lazio
La ‘Coppa di Campione d’Italia‘, vinta quest’anno dall’Inter che si è aggiudicata il campionato di ‘Serie A TIM’ è esposta a Milano nel negozio Tim di Piazza Cordusio fino alla consegna al Club vincitore.
Il trofeo, informa l’ufficio stampa Tim, sarà a disposizione di tifosi, cittadini e turisti che, oltre a poterlo vedere in anteprima, avranno la possibilità di scattare selfie insieme alla Coppa.
Inoltre, potranno acquistare una pellicola per personalizzare il telefono con la foto appena effettuata.
La tradizionale consegna sul campo della Coppa al Club Campione d’Italia avverrà in occasione di Inter-Lazio, 37esima e penultima giornata del Campionato, alla presenza di Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim e Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A.
La ‘Coppa di Campione d’Italia‘ fu disegnata nel 1960 dallo scultore e medaglista Ettore Calvelli e dal 2005 viene consegnata direttamente sul campo alla squadra vincitrice dello scudetto.
Uil porta 172 bare in piazza Scala contro morti sul lavoro
Bombardieri: ‘È guerra civile. Serve legge omicidio sul lavoro’
Oggi davanti al Teatro alla Scala e al Comune di Milano sono state posizionate 172 bare per ricordare i morti sul lavoro che la Lombardia ha registrato nel 2023 e i 41 del primo trimestre dell’anno, e per sollecitare la politica e il governo a mettere in campo tutti i provvedimenti necessari a rafforzare la prevenzione.
Al flash mob in piazza, davanti al Teatro alla Scala, hanno partecipato tra gli altri il segretario generale della Uil Lombardia Enrico Vizza, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente dell’Ital Uil Nazionale Giuliano Zignani e il segretario generale Uil PierPaolo Bombardieri.
La manifestazione ha avuto come slogan ‘Zero morti sul lavoro’ e ‘No ai lavoratori fantasma‘ ed è stata indetta dal sindacato per “richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle tragedie delle morti sul lavoro” di coloro che “alla fine della giornata, non hanno più fatto ritorno alle proprie case e ai propri cari“, come ha sottolineato anche il segretario generale PierPaolo Bombardieri.
“In questo Paese c’è una guerra civile che lascia 1.041 morti ogni anno e 500mila incidenti. È un tema che riguarda tutti e che va affrontato prima di qualsiasi altra cosa. Se non c’è la condivisione del rispetto della vita umana, ogni altra discussione viene meno”, ha detto segretario generale della Uil.
“Va introdotto il reato di omicidio sul lavoro. Quando i dispositivi di sicurezza vengono modificati per aumentare il profitto non si tratta di incidenti, sono purtroppo omicidi. A ciò si aggiunge la necessità di intervenire sui subappalti, sulle gare al massimo ribasso. Nelle ultime tragedie che abbiamo registrato c’è sempre qualche azienda che lavora in subappalto“.
Giro: caduta per Krieger, ricoverato in ospedale a Napoli
NAPOLI, 12 maggio 2024
Per lui un politrauma, le sue condizioni sono stabili
Alexander Krieger, ciclista tedesco della Tudor Pro Cycling Team, di 32 anni, è rimasto ferito in una caduta durante la tappa del Giro d’Italia, all’altezza di via Petrarca, a poca distanza dall’arrivo a Napoli.
E’ stato trasportato in un primo momento all’ospedale Fatebenefratelli dove gli è stato diagnosticato un politrauma con fratture al bacino, costali e all’arto superiore.
Successivamente è stato trasferito con l’ambulanza del 118 al Trauma center dell’ospedale Cardarelli. Al momento le sue condizioni sono stabili.
Messico, terremoto di magnitudo 6.4 scuote il confine con il Guatemala
domenica, 12 maggio 2024
Un forte terremoto ha scosso questa mattina, 12 maggio, il confine tra Messico e Guatemala. Secondo l’Istituto Geologico degli Stati Uniti il terremoto ha avuto una magnitudo di 6.4 ed è avvenuto a una profondità di 47 miglia (circa 75 chilometri).
Il sisma si è verificato poco prima delle 6 del mattino ora locale (le 14 in Italia) vicino alla città di confine messicana di Suchiate, situata nello stato di Chiapas, dove il fiume con lo stesso nome divide i due Paesi. Al momento non si hanno notizie di gravi danni.
Crollo nel Centro commerciale Campania, cede controsoffitto
Napoli, 12 maggio 2024
Paura ma nessun danno a Marcianise: il cedimento è avvenuto in orario di chiusura
Tanta paura ma per fortuna nessuna persona coinvolta nel crollo avvenuto nella tarda serata di ieri, quando la struttura era vuota perchè chiusa, nel Centro Commerciale Campania di Marcianise, in provincia di Caserta, dove ha ceduto una porzione della controsoffittura nei pressi della piazza centrale del centro. Per questo motivo non ci sono state conseguenze alle persone ma solo danni materiali, con la caduta al suolo di materiale edile e impianti vari.
È stato il personale della security presente ad avvertire rumori sospetti provenienti dal controsoffitto; i vigilanti hanno subito provveduto a transennare l’area, per poi chiamare i vigili del fuoco. Sul posto è arrivata una squadra del distaccamento di Marcianise, che ha lavorato tutta la notte per rimuovere le macerie pericolanti e mettere in sicurezza l’area.
Secondo quanto rende noto la direzione del Centro Campania, a provocare il cedimento della struttura nella zona di Piazza Campania è stato un tendino che si è staccato in un angolo provocando in pochi minuti la caduta di pannelli dalla controsoffittatura.